Roberto Papini. Opere 1952 – 2011

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Roberto Papini. Opere 1952 – 2011

Ancona, Mole Vanvitelliana
16 dicembre 2011 – 31 gennaio 2012
prorogata al 16 febbraio 2012
a cura di Marilena Pasquali

 

 

 Cartella Stampa

 Comunicato Stampa

 Saggio Marilena Pasquali

 Saggio Roberto Cresti

 Scheda tecnica

 Invito

 Manifesto

 

 

 

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E’ un doveroso omaggio a Roberto Papini e alla sua ponderosa attività, la mostra che dal 16 dicembre si apre alla Mole Vanvitelliana e che ne esplora il percorso espressivo, mettendone a fuoco caratteri, sviluppi e approdi. Si tratta della prima antologica dedicata al novantenne artista anconetano che espone circa 80 opere selezionate dalla curatrice Marilena Pasquali per coprire l’intero arco temporale del suo lavoro, offrendone un ampio spaccato e proponendone una lettura per cicli ben distinti ma l’un l’altro correlati, secondo una scansione temporale che va dai primi Paesaggi (1952-1959) ai Soli ad impasto materico (1960-1967); dai ben noti Pentagrammi (1968-1975) e dai coevi Soli e Tavole della Legge (1968-1980) ai Labirinti a traforo, nella loro prima fase “a frattale” (1974-1985) e nei loro sviluppi Verso l’Oggetto (1980-1990), fino ai Ritmi di Oggetti degli ultimi venti anni ed ai più recenti ready made tridimensionali. Come scrive Marilena Pasquali, «entrare nello studio dove il pittore lavora da più di cinquant’anni è come immergersi in un flusso visivo continuo, una girandola di forme, materie e colori, un luogo dello sguardo in cui ogni immagine rimanda e richiede quelle che la circondano, le rispondono, la incalzano, la chiariscono. Nello spazio vorticante dello studio non vi sono angoli di sosta, intervalli, silenzi; o, meglio, ogni pausa – come nella musica – introduce nuovi stadi di immagine, inedite presenze che sembrano scaturire senza sforzo da quelle che le precedono, in un continuum di ispirazione e volontà rappresentativa». In Papini nulla è lasciato al caso, nulla è ripetitivo ed identico. L’apparente somiglianza dei suoi segni incisi con grande abilità su diversi materiali non deve trarre in inganno. La sua è la continua ricerca di un linguaggio nuovo per stabilire e costituire forme di comunicazione non solo estetica ma psicologica. Un pittore appartato ed impegnativo le cui opere, molte delle quali esposte per la prima volta, catturano sguardo e mente in particolare per la loro stratificazione visiva e semantica. Nitido ed essenziale l’allestimento di Massimo Di Matteo, che crea un percorso espositivo dove i differenti linguaggi formali delle 80 opere raccontano una irrefrenabile e incatalogabile creatività.

 

La mostra è promossa dalla Regione Marche, la Provincia e il Comune di Ancona, il Museo Tattile Statale Omero.

Il catalogo -Un esauriente catalogo riproduce a colori tutte le opere in mostra, con un saggio introduttivo e il percorso critico-biografico dell’artista di Marilena Pasquali; ed altri interventi critici tra i quali quello di Roberto Cresti.

Ingresso, orari,visite guidate, visite ad occhi chiusi, laboratori.
L’ingresso alla mostra ,che resterà aperta al pubblico fino al 31 gennaio 2012, è libero.
Gli orari sono tutti i giorni da martedì a domenica: 16 – 19.00. La mattina aperto su richiesta per gruppi e scuole. Chiuso: lunedì, 25 e 31 dicembre, 1 gennaio. Apertura straordinaria: Lunedì 26 dicembre e 2 gennaio. Su prenotazione e a pagamento sono possibili visite guidate ad occhi chiusi e laboratori didattici.

Iniziative speciali: il laboratorio creativo “Quadro d’autore!” dedicato a famiglie e bambini dai 5 ai 12 anni e previsto per le domeniche del 18 dicembre 2011, 8 e 25 gennaio 2012. I bambini saranno accompagnati nel mondo dell’artista e della sua casa-atelier da una favola tattile e poi si cimenteranno nella elaborazione di un lavoro alla Papini. Domenica 29 gennaio 2012 in programma anche una visita guidata per adulti e visitatori non vedenti dal titolo “Papini in punta di dita”. Iniziative valide anche per gruppi e scuole, a pagamento (gratuito per disabili) e su prenotazione. Uno spazio “Officina” sarà sempre a disposizione del pubblico per intervenire attivamente in un grande quadro materico che si comporrà con il contributo creativo di ciascuno durante tutto il periodo della mostra.

Info e prenotazioniMuseo Omero, tel. 071 2811935 – Video

 

Immagine in altoSenza Titolo, 1961, tecnica mista su tavola, 36,5×51,5 cm, Ancona, proprietà dell’autore

 

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 Senza Titolo, s.d., tecnica mista su tela, 80×60 cm, Ancona, proprietà dell’autore

 

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Paesaggio, 1959, olio su cartone, 25×35 cm, Ancona, collezione Sbaffi Pancioni

 

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Senza Titolo, s.d., tecnica mista su tavola, 90×60 cm, Ancona, Pinacoteca civica Francesco Podesti