VITA DULCIS. Paura e desiderio nell’Impero Romano. Palazzo delle Esposizioni, Roma

VITA DULCIS. Paura e desiderio nell’Impero Romano. Palazzo delle Esposizioni, Roma

Fino al 27 agosto 2023

LA CITTÀ ETERNA TRA MARMI E CINEMA CON VEZZOLI E VERGER


Per sempre Dolce VitaDivinità, imperatori, eroi e matrone di marmo mai visti prima esposti come star di Hollywood, i capolavori archeologici accanto a quelli di Cinecittà. Una mostra colossal al Palazzo delle Esposizioni, dove l’artista e curatore Francesco Vezzoli, insieme a Stéphane Verger,  direttore del Museo nazionale romano, propone un viaggio tra le epoche. Si vuole creare una nuova narrativa, presentando opere e reperti dell’arte classica romana in un percorso espositivo privo di quella ‘freddezza’ e ‘lontananza’ caratteristiche di molte esposizioni museali. La mostra raccoglie più di duecento oggetti, a cominciare da sei sculture di Venere con il volto modificato per sembrare star del cinema come Jeanne Moreau, Sharon Stone, Michelle Williams e ovviamente Anita Ekberg: perché il fantasma della Dolce Vita aleggia sin dal titolo. I reperti e le opere contemporanee selezionati dialogano all’interno di un percorso complesso ed emozionante, fatto di stratificazioni e più della metà dell’esposizione è fatta con materiale mai esposto prima. Un patrimonio italiano che finalmente esce dall’oscurità: l’idea è di riassegnare a queste opere dimenticate un momento di gloria, “restituirle nella loro monumentalità”, come sottolinea lo stesso Francesco Vezzoli che dice: “La bellezza abbandonata è la metafora del nostro Paese. C’è ancora una parte enorme di patrimonio italiano che meriterebbe una destinazione diversa dall’oscurità. Quando nelle aste cerco quelli che mi posso permettere, mi interessano più i frammenti, i pezzi reietti che le opere integre. Nella mutilazione c’è la narrazione del tempo“. Mentre a Francesco Piccolo è affidato il compito di ricostruire il mito della Dolce Vita nato tra via Veneto e Cinecittà con il film di Federico Fellini che ha creato una città ormai parte del nostro immaginario ma che forse non è mai realmente esistita, accostamenti di livelli estetici distanti, epoche diverse, arte colta e arte popolarePaura e desiderio di capire, di non far uscire dalla storia, dal nostro immaginario e dalla nostra cultura quotidiana tutto ciò che la cancel culture dilagante mette concretamente a rischio.

Info: Palazzo delle Esposizioni 

Didascalia dell’immagine in alto: Ermafrodito dormiente, metà del II secolo d.C. – Ritratto femminile con copricapo a forma di elefante, II secolo d.C. – Francesco Vezzoli, Satyricon (Portrait of a Priest), 2023


Francesco Vezzoli, Lo sguardo di Adriano, 2018 – testa di marmo romano, 117-138 d.C.


Francesco Vezzoli, Portrait of Kim Kardashian ante litteram, 2018 -Testa in marmo Roma Imperiale epoca della dinastia dei Severi inizio III secolo d.C


Francesco Vezzoli, Achille, 2021