Superata la velocità della luce

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Superata la velocità della luce

antonio-ereditatoLa rivoluzionaria scoperta del Cern ha individuato nei neutrini una velocità maggiore della luce di circa 60 nanosecondi. Un risultato che “è una completa sorpresa” così commenta il fisico italiano Antonio Ereditato dell’università di Berna che ha guidato l’esperimento assieme ad altri studiosi del Cern all’interno della struttura denominata Opera, a cui partecipano oltre 160 scienziati di undici Paesi diversi, e che ha codificato una nuova velocità della luce.

 

I neutrini – particella elementare il cui nome fu ideato da Enrico Fermi come diminutivo di un’altra particella neutra, il neutrone; i neutrini non hanno carica elettrica né carica di colore e interagiscono solo attraverso la forza nucleare debole e la forza di gravità e solo recentemente si è scoperto che dispongono di massa, seppur piccola – sarebbero più veloci della luce di circa 60 nanosecondi.

 

Il risultato è ottenuto dall’esperimento Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso), nel quale un fascio di neutrini viene lanciato dal Cern verso i Laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn): i neutrini avrebbero dovuto percorrere i 732 km di distanza tra i due laboratori in 2,4 millesimi di secondo, ma in realtà ci hanno messo 60 nanosecondi (60 milionesimi di secondo) in meno di quanto avrebbero dovuto impiegarci secondo i canoni della fisica di Einstein.

 

Ereditato afferma: “Di solito ci si aspetta minimi aggiustamenti, ma questa volta abbiamo trovato una differenza significativa. Adesso la speranza è che altri esperimenti indipendenti riescano a confermare o meno la scoperta. Dopo molti mesi di studi e di controlli incrociati non abbiamo trovato nessun effetto dovuto alla strumentazione in grado di spiegare il risultato della misura. Continueremo i nostri studi e attendiamo misure indipendenti per valutare pienamente la natura di queste osservazioni”. Secondo Ereditato “il potenziale impatto sulla scienza e’ troppo grande per trarre conclusioni immediate o tentare interpretazioni. La mia prima reazione è che il neutrino ci sorprende ancora una volta con i suoi misteri”.

 

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