Seurat, Van Gogh, Mondrian. Il post-impressionismo in Europa

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Seurat, Van Gogh, Mondrian. Il post-impressionismo in Europa

post-impress seuratPalazzo della Gran Guardia, Verona

Fino al 13 Marzo 2016

 

Un’anteprima europea a Verona: la mostra dedeicata al post-impressionismo in Europa con esposti 80 capolavori conservati al Kroller Muller Museum (Olanda), tra cui il celeberrimo Autoritratto di Van Gogh, il Port en Bessin di Seurat, la nota Salle à manager di Signac e Composition hit red, yellow and
bleu di Mondrian.

Il percorso espositivo racconta l’epocale svolta che avviene tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando le sorprendenti tele di George Seurat e di Paul Signac aprono una pagina nuova nella storia dell’arte. Il “Post-impressionismo” nasce in Francia a partire dal 1886, caratterizzato dalla tecnica francese del pointillisme detto anche divisionismo in Olanda e Belgio, per via della composizione “divisa” del colore, che non è steso sulla tela in maniera uniforme e tradizionale, bensì ottenuto tramite puntini o trattini di molti colori diversi, che danno all’occhio una percezione diversa dalla realtà. Moltissimi artisti si sono cimentati con questa tecnica, in particolare i francesi, i belgi e gli olandesi, e i più importanti tra loro sono stati collezionati da Helene Kröller-Müller, moglie di un ricco industriale olandese nonché fondatrice dell’incredibile museo che sorge nelle campagne olandesi e che nasconde un patrimonio difficilmente accessibile. Tra questi artisti spicca il nome di Vincent Van Gogh che, nei brevi drammatici anni trascorsi in Francia, dà alle pennellate un’inedita drammaticità, una forza profonda capace di imprimere forti emozioni sulla tela, come nei suoi capolavori presenti in mostra Il seminatore (1888) e Paesaggio con fasci di grano e luna che sorge (1889). Nel volgere di pochi decenni queste premesse porteranno alla rivoluzione radicale dell’Astrattismo: quello di Piet Mondrian con tele come Composizione n.II (1913) e Composizione a colori B (1917). La mostra veronese è un’occasione unica per ammirare il patrimonio del Kröller-Müller e i grandi artisti in esso contenuti.

Grande spazio è dato in mostra anche agli esperimenti scientifici sul colore, ai processi ottico-visuali e alla fotografia, la cui invenzione è legata strettamente alla tecnica divisionista.

 

Info: Il post-impressionismo in Europa

 

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