Niki de Saint Phalle

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Niki de Saint Phalle

saint-phalle-nanas parcoGrand Palais, Parigi

Fino al 2 febbraio 2015

 

Parigi dedica una grande retrospettiva a Niki de Saint Phalle (1930-2002), ripercorrendo la storia e la carriera di una delle artiste più anticonformiste della sua epoca attraverso 200 opere.

Pittrice, scultrice e regista, franco-americana è una delle più grandi figure del movimento del ‘nuovo realismo’ e fervente femminista: da fotomodella per Elle, Vogue e Life ad attrice di cinema che sbarcò alla pittura e alla scultura dopo un soggiorno in un ospedale psichiatrico.

“Dipingere calmava il caos che agitava la mia anima – aveva spiegato Niki de Saint Phalle nella sua autobiografia ‘il mio segreto’ dove rivelò di essere stata vittima di incesto da parte di suo padre a 11 anni – Era un modo per addomesticare questi dragoni che sono sempre emersi nel mio lavoro”. La sua opera è una denuncia contro la società patriarcale, la religione, il razzismo. “Credo che sia venuto il tempo – aveva sentenziato – di una società matriarcale”. E ancora: “Sarebbe molto più gioioso il mondo se fosse governato dalle donne”.

In mostra le sue celebri Nanas, sculture monumentali di donne colorate, potenti, gioiose e dinamiche che danzano, disposte in una affascinante scenografia ludica e spettacolare, ma anche le sculture che dipingono donne in parto e madri divoratrici, le sue tele figurative e i shooting painting, dipinti realizzati con la carabina su dei rilievi di gesso dove si trovavano dei sacchetti di pittura che esplodevano al momento dell’impatto.

Info: Grand Palais

 

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