Natale Psicosintetico: un mito-viaggio

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Natale Psicosintetico: un mito-viaggio

mito-nataledi Anna Maria Finotti

“Disse loro: Ma voi chi dite che io sia?” (Mt. 16, 15).
Questo piccolo saggio si intitola Mito del Natale non per negare la storicità dell’evento narrato dai Vangeli, bensì per ridargli significato e rivitalizzarlo interiorizzandone l’interpretazione.
A questo fine viene utilizzata una chiave di lettura simbolica, grazie alla quale il messaggio del Natale, sempre più inquinato e banalizzato dal consumismo, può trasformarsi in un’avventura psicologica assolutamente personale e diventare viaggio dell’anima dal singolare all’universale.
Cristo infatti può nascere mille volte a Betlemme, ma se non nasce dentro di noi è come se non fosse mai nato, come afferma il mistico tedesco Silesius.
Il Natale inteso come nascita alla coscienza del destino spirituale proprio di ogni uomo acquista un
significato di universalità, che trascende ogni credo, cultura, razza.
Anna Maria Finotti è psicologa e psicoterapeuta di formazione umanistica interessata in particolare
alla lettura simbolica oltre che psicologica del fenomeno umano. È socia della S.I.P.T. (Società Italiana di Psiconsintesi Terapeutica).

In copertina: Duccio di Buoninsegna, Predella della Maestà: Natività, National Gallery of Art Washington
Progetto copertina: Elleuno Grafica
Pagnini editore