Matisse Métamorphoses. MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, Nuoro

Matisse Métamorphoses. MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, Nuoro

Fino al 12 novembre 2023

SCULTURA: CIÒ CHE ALLA FINE AMÒ DI PIÙ

Non fu erede di Auguste Rodin, ma piuttosto entrò in relazione di geni dell’avanguardia quali Brancusi, Giacometti, Boccioni e Wotruba, esponenti della scultura del XX secolo. Conosciuto per i suoi dipinti, oggi emerge dirompente anche questa sua attività. Con la scultura Matisse rivela una vita parallela contigua e non in contrasto rispetto a quella del colorista, una doppia anima votata alla materia, al volume, allo spazio.
Un precedente progetto (2019 Kunsthaus di Zurigo e Museo Matisse di Nizza) riconsiderava l’impegno dell’artista verso una ricerca estetica, che vede nella scultura il veicolo per nuove e rivoluzionarie soluzioni formali.  Nelle sue note di un pittore del 1908 affermava : «Ciò che mi interessa di più non è né la natura morta né il paesaggio, è la figura». Si passa così a valutare la figura soprattutto per la sua presenza nello spazio e la sua ideale evoluzione nel tempo, piuttosto che l’immobilità affascinante che provocano l’espressività e i significati più o meno reconditi quando prendono il sopravvento. In totale, qui a Nuoro, sono circa 30 le sculture e una ventina fra disegni, incisioni, oltre a fotografie d’epoca e pellicole originali. Appartenente agli anni Trenta una sequenza di bronzi, poi fotografie di nudi e modelle in posa, oltre a una selezione essenziale di pochi dipinti. Tutto questo materiale evidenzia la differente scelta, o pittorica o scultorea, mantenendo però inalterata bellezza, fino a raggiungere una sorta di perfezione nei temi predominanti come il l nudo, la danza, l’odalisca. Può apparire semplicistico ripeterlo, ma le sue erano magnifiche ossessioni, sempre relazionate con i soggetti di una vita, legate alle forme femminili, alla ricerca fisiognomica sulle modelle, alle attitudini e alla plasticità dei volumi.
Certamente è stata una metamorfosi quella che ha condotto Matisse a mutare le sue figure da una trascrizione naturale a una sintesi radicale del dato visivo. Un genio non doppio, ma certamente poliedrico.

Info: MAN_Museo d’Arte


Matisse travaillant au Nu couché II Nice 1927


Henri Matisse, Nu assis, bras sur la tête, 1904


Henri Matisse, Nu assis dans un auteuil  au décor fleuri, 1924


Matisse, di Manuelle Muredd

 

Henri Matisse, Jeannette III, 1911