Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo. Palazzo Martinengo, Brescia

Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo. Palazzo Martinengo, Brescia

Fino all’11 giugno 2023

DUE CITTÀ IN BILICO TRA RINASCIMENTO E BAROCCO

Confronto tra città, tra artisti, tra mecenati, tra attuali collezionisti. La mostra a Palazzo Martinengo a Brescia fino all’1 giugno accosta sapientemente i capolavori dei più importanti maestri dell’arte del Cinquecento e Settecento attivi nelle due città. Oltre 80 gioielli allineati sotto il titolo Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo, provengono da collezioni pubbliche, ma anche da privati e non solo dall’Italia. Si tratta anche di un confronto tra la cultura rinascimentale e quella barocca che si riflette nelle due città dominate per ben quattro secoli dai veneziani. I bresciani rinascimentali quali Foppa, Moretto, Romanino e Savoldo dialogano con i bergamaschi Lotto, Moroni, Palma il Vecchio e Previtali. La superficie su cui poggiava la cultura lombarda, per buona parte rappresentata dall’arte, veniva continuamente contaminata, ma anche ravvivata, dai linguaggi espressivi solo apparentemente simili a quelli dei veneziani. A cominciare da Bellini e Tiziano in primis – fino ad arrivare ai loro segnali a volte antitetici.
Per Palazzo Martinengo, inconsueta l’iniziativa della “mostra nella mostra” che si sviluppa salendo al piano nobile del Palazzo;  quattro sezioni con ancora le due città sul podio (quasi un macht calcistico combattuto a suon di ricche sculture, dipinti, documenti e fotografie d’epoca), si prefiggono il compito di caratterizzare l’identità culturale e la storia delle due città. Questi gli ambiti trattati: Giovanni XXIII e Paolo VI: i papi del ‘900 e il loro rapporto con gli artisti. Da Picasso a Chagall, da Matisse a Dalì fino a Manzù. La musica a Brescia e Bergamo tra Rinascimento e XX secolo. Le tradizioni gastronomiche: un confronto ravvicinato. Marcello Piacentini: un grande architetto del ‘900 all’opera tra Brescia e Bergamo. Brescia e Bergamo due città. Gemellate nell’anno della “Capitale Italiana della Cultura 2023” proseguono brillantemente il loro cammino, non in comune, ma identitariamente e non unitariamente vicine.

Info: la mostra

Didascalia dell’immagine in alto: Lorenzo Lotto, Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e Santa Caterina


GiorgioDuranti, Uccelli acquatici


Alessandro Bonvicino detto Moretto, La visitazione


Antonio Cifrondi, Lo sniffatore di tabacco


Giovanni Girolamo Savoldo, Riposo nella fuga in Egitto sullo sfondo di Venezia


Giacomo Ceruti detto Pitocchetto, Il suonatore di colascione