L’arte che salva. Immagini della predicazione tra Quattrocento e Settecento. Crivelli, Lotto, Guercino

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L’arte che salva. Immagini della predicazione tra Quattrocento e Settecento. Crivelli, Lotto, Guercino

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Museo Antico Tesoro della Santa Casa, Loreto

Fino all’8 aprile 2018

Artisti, santi, frati e devozioni popolari raccontano le Marche

 

“L’arte che salva. Immagini della predicazione tra Quattrocento e Settecento. Crivelli, Lotto, Guercino”, un titolo impegnativo e complicato per una mostra che rappresenta la semplicità e la forza della storia di un territorio, le Marche, dopo solo un anno dal grave terremoto che ha infierito anche sul patrimonio culturale. E’ questa la prima tappa di un più ampio progetto denominato “Mostrare le Marche”. E’ volutamente tematica, la rassegna che segue una approfondita e scrupolosa indagine storica sugli ordini religiosi, i predicatori, i simboli, gli oggetti e gli spazi del culto. Ne emergono personalità più o meno note di santi, di persone ritenute tali, di conventi, di campagne, di poveri contadini e di signorotti, così come si evince dalla committenza generosa e a volte illuminata del tempo. Francescani domenicani, agostiniani, suore, devoti e devozioni. Da Crivelli, Lotto, Muziano, Guercino, fino ai meno famosi ma sempre artisti pregevoli, importanti, significativi di una fede rappresentata con caldo affetto e sincerità. Tra tesori conosciuti e sconosciuti, anche opere che da secoli hanno lasciato la Chiesa cui erano destinati per “emigrare” altrove, come il Taddeo Zuccari che dai Capuccini di Ancona è a Fermo. Il percorso è illustrato attraverso 41 oggetti fra dipinti, sculture, incisioni, manoscritti e volumi provenienti dalle Marche, molti salvati dal sisma.

“Mostrare le Marche”, dopo la partenza a Loreto, proseguirà a Macerata, Palazzo Buonaccorsi, con la mostra “Capriccio e natura nel secondo Cinquecento. Percorsi d’arte e di rinascita nelle Marche”, nei mesi da dicembre 2017 a maggio 2018; mentre, ad Ascoli Piceno, presso la Pinacoteca Civica e Sala Cola dell’Amatrice la mostra “Cola dell’Amatrice pittore eccentrico tra Pinturicchio e Raffaello”. Il 2018, con una tripla partenza nel mese di marzo, vedrà a Fermo, nella Chiesa di San Filippo, l’ordinamento della rassegna “Rinascimento a Fermo: pittori tra Adriatico e Appennino dal tardogotico a Carlo Crivelli”, che terminerà nel dicembre 2018. Intanto a Fabriano, sempre a marzo, si aprirà all’Oratorio San Giovanni la mostra “Orazio Gentileschi caravaggesco errante nelle Marche” visibile fino a settembre 2018. Matelica da marzo a settembre 2018 rassegna espositiva: “Il romanico nelle Marche con i percorsi delle abbazie (Valle del Chienti – Valle del Potenza)”. Loredana Cinti

 

Info: Ansa

 

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