JR. Déplacé∙e∙s. Gallerie d’Italia, Museo di Piazza San Carlo, Torino

JR. Déplacé∙e∙s. Gallerie d’Italia, Museo di Piazza San Carlo, Torino

Fino al 16 luglio 2023

L’ARTE DI STRADA DEL BANSKY FRANCESE

E’ la prima mostra personale italiana di JR, artista francese famoso in tutto il mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale. Nessuno conosce la sua vera identità, sempre con cappello ed occhiali, spiega Arturo Galansino che cura questo evento; JR sono le iniziali del suo nome, Jean René (1983), ma non vuole imitare Bansky, di cui oggi sappiamo quasi tutto. Il suo tocco racconta la realtà e stimola riflessioni sulle fragilità sociali con modalità finora inedite.
Partito dalla banlieu parigina più di vent’anni fa, JR  ha portato la sua arte in tutto il mondo con monumentali interventi di arte pubblica in grado di interagire con grandi numeri di persone e attivare intere comunità, dalle favelas brasiliane ad una prigione di massima sicurezza in California, dalla Pyramide del Louvre alle piramidi egiziane, dal confine tra Israele e Palestina a quello tra Messico e Stati Uniti.
I problemi dei migranti e dei rifugiati, sempre più di scottante attualità, fanno da molto tempo parte dell’indagine di JR. Con il progetto Déplacé∙e∙s, cominciato nel 2022 e ora presentato, l’artista ha viaggiato in zone di crisi, dall’Ucraina sconvolta dalla guerra fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa in Rwanda, di Mbera in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo in Grecia per riflettere sulle difficili condizioni in cui oggi versano migliaia di persone a causa di conflitti, guerre, carestie, cambiamenti climatici e coinvolgere pubblici esclusi dal circuito artistico e culturale all’insegna di valori come libertà, immaginazione, creatività e partecipazione.
Qui a Torino JR ha realizzato una performance di arte pubblica dove sono state coinvolte centinaia di persone (una vera e propria processione) per portare in Piazza San Carlo, dalle vie adiacenti, cinque teli raffiguranti le immagini dei bambini incontrati durante le visite nei campi profughi dal Ruanda alla Grecia, alcuni dei quali sono protagonisti all’interno del Museo San Carlo per circa 4.000 mq. Segni concreti ed immagini che invadono la città, la permeano, la pongono sotto indagine, senza però scalfirla o imbrattare strade e palazzi. Un’arte partecipata poiché questi 5 teli sono poi stati appesi dagli stessi volontari, parzialmente arrotolati, alle pareti delle Gallerie d’Italia. In genere le performances di JR  raggiungono le persone in modo diretto e mettono in mostra, con gesti ed azioni fisiche, ciò che in genere è invisibile o difficilmente decifrabile. Come il fatto che l’invenzione dei cosiddetti “campi” (profughi, immigrati, ecc.) altro non sono che una modalità di trattare chi non è desiderato.

Info: Gallerie d’Italia