15 Apr I 100 anni di Gillo Dorfles
Filosofo, critico d’arte e pittore, laureato in medicina con una specializzazione in psichiatria, il triestino Gillo Dorfles ha festeggiato i suoi 100 anni lo scorso 12 aprile. Indicato dai più “architetto”, all’architettura, italiana e non, ha ripetutamente posto interrogativi e obbligate riflessioni.
Una personalità poliedrica che ha coltivato precocemente l’interesse critico per l’arte contemporanea ma che soprattutto ha saputo raccontare la nuova civiltà delle immagini e la sua influenza nella società e nel nuovo modo di produrre cultura. Come nella trasformazione dell’opera d’arte in ambiente di cui lo spettatore entra a far parte o nel design industriale che estetizza l’ambiente stesso.
Una personalità elegante, trasparente e lucida, dal forte marchio morale e intellettuale, insofferente alla volgare ipermodernità e lungimirante. Dorfles fu tra i primi a metterci in guardia sulle simulazioni di realtà che escono da vetrine e televisione fingendosi reali, comprese l’importanza della fotografia, un modo nuovo di pensare la vita che passa attraverso la possibilità di riprodurla.
Tra le tante iniziative a lui dedicate: Gillo Dorfles. “L’avanguardia tradita”. Palazzo Reale. Fino al 23 maggio. Orari: 9.30-19.30; lun. 14.30-19.30; giov. e sab. 9.30-22.30.
Su Gillo Dorfles anche Angela Vettese e lo sguardo affettuoso del fotografo Ferdinando Scianna nel domenicale de Il Sole 24 Ore.
Gillo Dorfles, Composizione con coda, 1951, Olio su cartone 35 x 50 cm, Civica Galleria d’Arte Moderna Gallarate