Hayez, L’officina del pittore romantico. GAM–Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino

Hayez, L’officina del pittore romantico. GAM–Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino

Fino all’1 aprile 2024

IL SUO BACIO TRA I PIÙ FAMOSI AL MONDO


Francesco Hayez (1791-1882), fervente esponente del romanticismo italiano, patriota e sostenitore del neonato stato italiano, (che di lì a qualche anno, nel 1861, firmerà la sua unità), è entrato nell’immaginario collettivo soprattutto per questo bacio fuggente! Il dipinto non è solo manifesto di un ideale estetico, ma anche di un ideale politico. Infatti si ipotizza che i colori degli abiti dei due presunti amanti (rosso e azzurro e bianco per lei) sottolineino l’alleanza avvenuta tra il regno di Francia e quello d’Italia negli Accordi di Plombieres del 1858. Ma nessuno, ammirandolo con una certa mal celata sensuale dolcezza, pensa alla patria rinascimentale e allo spirito dell’Ottocento italiano. Tutti rimbalzano a Paolo e Francesca e al sommo Dante. “Quel bacio non è il tenero amore di una pura anima incantata, è voluttuoso”. Si è scritto. “Ma purezza e desiderio sono due facce della stessa medaglia: amore non può esistere se c’è l’uno e non l’altro. Malizia e ingenuità si cercano a vicenda come il serpente. Certamente Hayez fu pittore romantico e questa mostra torinese, così come dal giusto titolo, intreccia i temi dell’arte, della storia e della politica per ripercorrere la vita artistica del pittore romantico, accompagnando il pubblico alla scoperta della sua officina per svelarne tecniche e segreti. La mostra si compone di dieci sezioni in successione cronologica, partendo dagli anni della formazione tra Venezia e Roma, dove Hayez ha goduto della protezione e dell’amicizia di Canova, fino alla prima affermazione a Milano e alle ultime prove della maturità. Si tratta di un percorso originale che pone a confronto dipinti, schizzi  e disegni, con oltre 100 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private cui si aggiungono alcuni importanti dipinti dell’artista custoditi alla GAM. Si intrecciano i temi dell’arte, della storia e della politica per ripercorrere la vita artistica del pittore romantico, accompagnando il pubblico alla scoperta della sua officina per svelarne tecniche e segreti. Un focus speciale è dedicato ai disegni per La Sete dei Crociati, l’ambiziosa opera che Hayez aveva pianificato come il suo capolavoro e che è esposta ancora oggi nel Palazzo Reale di Torino.
Indiscusso protagonista del Romanticismo, fu definito anche ”pittore civile“, ha contribuito in modo straordinario alla rappresentazione dei destini della nazione italiana. Fu anche uno dei grandi maestri del ritratto, che ha saputo catturare lo spirito del suo tempo con maestria e sensibilità. Noto a tutti quello che rappresenta Alessandro Manzoni, senza tralasciare L’ammalata, Angelo Annunziatore, La meditazione, Il consiglio alla vendetta.
Infine pieno di esuberanza, forza e arguzia, quello della sua amante Carolina Zucchi, che divenne presto anche sua modella prediletta; le sue forme carnose di giovane donna a stento trattenute nelle pose più ardite, rappresentano il vivace ed eroico tumulto dell’arte e della cultura risorgimentale.

Info: GAM

Didascalia dell’immagine in alto: Francesco Hayez, Il Consiglio della vendetta, 1851


Francesco Hayez,  La Maddalena penitente, 1833


Francesco Hayez, Ritratto di Carolina Zucchi, 1822


Francesco Hayez, Accusa segreta, 1847-48


Francesco Hayez, L’Angelo annunciatore, 1824


Francesco Hayez, Ritratto della contessina Antonietta Negroni Prati Morosini-bambina, 1858


Francesco Hayez, Atleta trionfante, 1813