15 Ott Giovanni Segantini e Mario Sironi. La pittura del Novecento si confronta
Segantini. Ritorno a Milano
Palazzo Reale, Milano
Fino al 18 gennaio 2015
Mario Sironi 1885-1961
Complesso del Vittoriano, Roma
Fino all’8 febbraio 2015
Due grandi retrospettive su due maestri che hanno segnato l’arte italiana del Novecento: Giovanni Segantini e Mario Sironi.
Segantini, morto ad appena 41 anni, vissuto a Milano per 17, famoso in vita, poi dimenticato ed infine riscoperto, è raccontato in 100 opere tra paesaggi e autoritratti. Un percorso che parte dal simbolismo di una natura incentrata sul paesaggio per approdare al divisionismo con Le due madri, considerato manifesto del Divisionismo italiano. Muore giovanissimo e famosissimo tanto da essere riferimento per le Avanguardie del Novecento fino a quando i futuristi non lo condannano come provinciale.
Sironi è raccontato in 80 opere in tutte le fasi della sua lunga carriera, dagli esordi simbolisti della Milano di inizio secolo fino alla svolta con l’adesione ad un futurismo personalizzato, geometrico, scenografico in cui rifiuta vortici e prospettive vertiginose. Con il suo lavoro cerca di cambiare la società sonnolenta in cui sentiva di vivere, da qui il contatto con Mussolini, fino al periodo di espiazione e amarezza del dopoguerra in cui dipinge paesaggi sempre più cupi, specchi di un mondo che gli si è sfaldato dentro.
Info: Segantini. Ritorno a Milano – Mario Sironi 1885-1961
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