FRAMMENTI DI PARADISO – Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta. Reggia di Caserta

FRAMMENTI DI PARADISO – Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta. Reggia di Caserta

Prorogata al 7 novembre 2022

IL GIARDINO E IL GIARDINIERE: VINCITORI NELLA VERSAILLES ITALIANA

Finalmente un racconto affascinante ed esaustivo sull’importanza dei giardini storici, che hanno definito anche luoghi ed architetture e che hanno ispirato gli artisti tra il Seicento e l’Ottocento. Circa duecento opere tra dipinti, disegni, sculture, erbari, libri e oggetti d’arte e interpretazioni contemporanee raccontano la storia del giardino. La Reggia (Museo nazionale dal 2014), rappresenta un momento assolto di ingegneria, architettura e bellezza. Voluta da Carlo di Borbone, re del regno di Napoli (1734), e dalla moglie Maria Antonietta di Sassonia, si deve a Luigi Vanvitelli per imponenza, eleganza e complessità. Ingegnere visionario, fantasioso e coraggioso ha trasformato ed abbellito alcune città italiane, anche dal punto di vista urbanistico, militare e commerciale. Vanvitelli poliedrico ed infinito!!!! Un sistema unico di cascate portano l’acqua dalla fonte a Benevento fino al quinto piano del Palazzo e riempiono fontane e peschiere, così grandi da ospitare battaglie navali nel bosco vecchio. In anni di crisi climatica grave come quelli attuali, qui si ragiona e riflette sull’uso non solo vitale, igienico, refrigerante dell’acqua, ma anche di come questo bene superiore può declinare salubrità e utilità con bellezza e divertimento. Un fine sociale completo! Dalle finestre della Reggia si vede il Parco con il Vesuvio in lontananza ed è questa la visione più ripresa da molti artisti in mostra. Tiziana Maffei, direttrice della Reggia e una delle curatrici, sottolinea come lo scopo è quello di esaltare il giardino e la figura centrale del giardiniere, il vero artista e conservatore! Se si rompe una statua la si restaura. Ma se è il ramo di una magnolia di 250 anni? Tra le opere più rappresentate vedi uno stile utile ed elegante insieme, il giardino di Jan Wildens, pittore della bottega è all’italiana e rappresenta aprile ed è parte di una serie dedicata a tutti i mesi del’anno. Tra i tanti artisti, del calibro di Gaspar van Wittel, Claude Lorrain, Paolo Anesi, Pietro e Gianlorenzo Bernini, Hubert Robert, Hendrick van Cleve III, Jules-César-Denis van Loo, Giusto Utens, Joseph Heintz il giovane e altri celebri vedutisti, un ruolo di spicco spetta naturalmente a Jacob Philipp Hackert che tante opere ha dedicato ai giardini e ai paesaggi campani e dell’Italia meridionale. Ma non manca l’arte contemporanea, con una installazione nella sala del trono di pietre laviche, opera di land art di Richard Long. La magia del verde, del bosco, della vita che prosegue nonostante tutto non conosce interruzioni. Continua ad ispirare a sollecita, a provocare emozioni e suggestioni. Ma noi restiamo legati a personalità che con il loro tour in giro per l’Europa ci hanno regalato non solo spazi verdi irripetibili, ma ci hanno indicato anche il valore armonicamente sociale e comunicativo della natura. Sempre se trattata con rispetto, amata e valorizzata per il bene comune.

Info: Reggia di Caserta

Didascalia dell’immagine in alto: La Via d’acqua del Parco Reale che porta alla Reggia di Caserta

 


J.Ph. Hackert, Landscape with the Palace at Caserta, 1793, Museo Thyssen Bornemisza, Madrid


Sezione I Giardini di Caserta-modelli e progetti


Sezione Giardini e rappresentazione simbolica


Parco Reale Reggia di Caserta-Ricostruzione in realtà virtuale


Tiziana Maffei, direttrice della Reggia e una delle curatrici della mostra