Dietro la Giocanda di Leonardo c’è il Montefeltro

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Dietro la Giocanda di Leonardo c’è il Montefeltro

gioconda1Dopo quattro anni di ricerche Rosetta Borchia, pittrice e fotografa di paesaggi, e Olivia Nesci, docente di Geografia fisica presso l’Università di Urbino, hanno svelato che il paesaggio alle spalle della Gioconda è una veduta aerea di Urbino.
Il risultato di questo lavoro scientifico su tale ritrovamento è diventato un libro, Codice P. Atlante illustrato del reale paesaggio della Gioconda, edito da Mondadori Electa.
Contemporaneamente alle ricerche sul paesaggio, Roberto Zapperi, storico e a lungo redattore al Dizionario biografico dell’Enciclopedia Treccani, nel 2009, ha ritrovato la vera identità della dama, già ipotizzata dai più grandi storici di Leonardo (Chastel, Pedretti, Perrig…) dagli anni cinquanta, ma mai presa in considerazione. La Gioconda è Pacifica Brandani, dama alla corte di Urbino, amante di Giuliano de’ Medici, morta dando alla luce il figlioletto avuto da Giuliano. Alle spalle della dama,una veduta aerea estesissima sull’antico Ducato di Urbino vista dalle alture della Valmarecchia, oggi territorio appartenente alle Marche, all’Emilia Romagna e in parte alla Toscana.
Codice P, P come Paesaggio, entra nel paesaggio per identificarlo: ciò è stato possibile perché è stata trovata la chiave con cui Leonardo l’ha secretato. La chiave si chiama compressione, una tecnica di rappresentazione prospettica che coglie e sintetizza la bellezza. Dunque la scoperta di un nuovo paradigma del paesaggio, un esperimento sulla realtà che, affermano le ricercatrici, assume un significato innovativo. In secondo luogo perché tra i codici di Leonardo (codice Arundel, Royal Library -London), Borchia e Nesci hanno rinvenuto alcuni disegni preparatori di quel paesaggio, mai prima d’ora riconosciuti. Infine, perché la dama ritratta non è Monna Lisa ma donna Pacifica Brandano di Urbino.

 

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