Bruno Munari. Tutto. Fondazione Magnani Rocca, Mamiano di Traversetolo (Parma)

Bruno Munari. Tutto. Fondazione Magnani Rocca, Mamiano di Traversetolo (Parma)

Fino al 30 giugno 2024

Era quasi impossibile raccogliere le innumerevoli attitudini, tendenze, arti e linguaggi in un’unica mostra. Per questo La parola TUTTO è stata inserita nel titolo della iconica bella e ricca rassegna: BRUNO MUNARI, TUTTO. Fino al 30 giugno tutta la sua enorme produzione dai collage, alle “macchine mobili”, dai libri, ai disegni, alla grafica, agli oggetti di uso quotidiani, alle linee dei suoi celebri laboratori (che hanno influenzato la didattica a livello internazionale), alla scultura, pittura, ai giochi. Una vita a ricercare, a studiare, ad approfondire la creatività, la percezione, il punto di vista, lo sguardo. Privilegiando sempre, naturalmente i bambini. Un pedagogo, giocoliere, divertente indagatore dei processi e delle dinamiche progettuali che portano poi alla creazione, alla definizione, alla conoscenza della realtà; realtà che rimane sempre tale anche se continuamente aggredita dal confronto, dal paragone, dell’interlocuzione, dal pensiero non fragile ma forte. Viva Munari che ha sempre sorriso all’arte.
«Era nata da poco la gommapiuma, con la quale venivano realizzati materassi e imbottiture varie. Un giorno un dirigente della Pirelli mi chiede: “Che cosa si può fare con la gommapiuma oltre che materassi?”». È così che comincia la storia di Zizì, nelle parole di Bruno Munari: una scimmietta leggera e snodabile con uno scheletro di filo metallico, progettata da Munari nei primi anni Cinquanta e pensata non per essere guardata, ma toccata e manipolata, rendendo flessibile anche la mente di chi la usa: giocando, dice Munari, “la mente diventa elastica, il pensiero dinamico. L’individuo creativo”. (https://corraini.com/it/scimmietta-zizi.html)

Info: Magnani Rocca

 

Leggi l’articolo inserito nel n. 26 della rivista “Aisthesis, scoprire l’arte con tutti i sensi”:  La curiosità come metodo, la sperimentazione come progetto. Ovvero la rivoluzione silenziosa di Bruno Munari – di Silvana Sperati

Didascalia dell’immagine in alto: Bruno Munari, Alfabeto Lucini, 1984, sculture a tecnica mista

 


Bruni Munari, Zizì, 1952. Filo di rame e gomma piuma


Bruno Munari, rRrR rumore di aeroplano, 1927, inchiostro e collage su carta

Bruno Munari, Forchetta parlante,1958


Bruno Munari, Ricostruzione teorica di un oggetto immaginario, 1973
cartoncino, collage, penna biro

Bruno Munari, Macchina inutile, 1933, Legno filo, plastica, forex serigrafato


Bruno Munari, Autoritratto, 1968