Andrea Camilleri, La creatura del desiderio

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Andrea Camilleri, La creatura del desiderio

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I grandi amori dell’arte raccontati da Camilleri, dimenticando Montalbano
Alma Mahler e Kokoschka: l’ossessione di una vita

Editore: Skira

Lontano dalle atmosfere mediterranee e barocche di Vigata, Andrea Camilleri tiene fede al suo ritmo editoriale forsennato e si concentra su una vicenda da romanzo tra realtà storica e suggestione letteraria ambientata nella Vienna dei primi del Novecento.

La biografia di un amore, il racconto di una conflittualità di anime, la storia di una ossessione: si tratta della relazione scomoda, intensa e insieme scandalosa quella che ha legato Oskar Kokoschka e Alma Mahler. Lui è tra i più celebri pittori di Vienna, lei la vedova, bella da togliere il fiato, di uno dei maggiori compositori della modernità, il notissimo compositore e direttore d’orchestra Gustav Mahler molto più anziano di lei, e a 18 anni già amante del grande pittore Klimt.

Nel 1912, un anno dopo la morte di Mahler, la sua giovane vedova, considerata la più bella ragazza di Vienna e allora poco più che trentenne, incontra il pittore Oskar Kokoschka. Inizia una storia d’amore fatta di eros e sensualità, che sfocerà ben presto in una passione tanto sfrenata quanto tumultuosa. Viaggi, fughe, lettere, gelosie e possessività scandiscono i successivi due anni, durante i quali l’artista crea alcune fra le sue opere più importanti, su tutte La sposa del vento.

Ma la giovane donna è irrequieta e interrompe brutalmente la relazione. Kokoschka parte per la guerra con la morte nel cuore. Al suo rientro in patria, traumatizzato dal conflitto e ancora ossessionato dall’amore perduto, decide di farsi confezionare una bambola al naturale con le fattezze dell’amata.

Info: Skira

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Oskar Kokoschka, La sposa nel vento