Simona Bramati: la crudele bellezza dell’arte

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Simona Bramati: la crudele bellezza dell’arte

bramati-occhioIn una appassionata conversazione televisiva Simona Bramati rompe la sua riservatezza e si racconta a Gabriella Papini. “quando ero piccola volevo essere un uomo per poter dipingere”.

Una pittura definita a volte crudele, certamente forte e carica. “io sto raccontando il mio tempo e l’uomo è uno degli animali più atroci”. Lavori importanti sulla violenza alla donne “di fronte al dolore degli altri”. Mentre prosegue la ricerca e il lavoro sugli occhi (donne, sessanta sguardi di tutto il mondo: bambine, giovani, anziane, fino ad arrivare a 200 come le nazioni); nel mese di marzo sarà a Ravenna, alla Biblioteca Classense, chiamata da Beatrice Buscaroli, e sempre a marzo a Fermo a Villa Vitali, per l’iniziativa delle Commissione Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, “Donne che fanno arte”. Tra i progetti continuare a pensare, naturalmente intensamente.

Info: Simona Bramati

Movie: Simona Bramati e Gabriella Papini: la crudele bellezza dell’arte – èTVMarche