Ad Ancona l’arte tattile di Tagliaferri

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Ad Ancona l’arte tattile di Tagliaferri

Il “bravo”di Benedetto XVI a Taliaferri
E adesso il suo “Cristo rivelato” per la città di Ancona

Ancona, martedì 13 settembre ore 17, Chiesa di San Domenico

Fino 16 ottobre 2011

 

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A Colle Ameno, un “bravo” intenso e affettuoso di Benedetto XVI a Felice Tagliaferri e al suo “Cristo Rivelato”, la scultura tattile che il Museo Omero ha mostrato in anteprima al Papa, nella verde quiete del parco del Centro pastorale, e che da martedì 13 settembre (inaugurazione ore 17) sarà nella Chiesa di San Domenico, dove resterà fino al 16 ottobre. Un saluto al Papa, quello di Tagliaferri, caratterizzato dalla sua consueta e ormai nota vivace energia, sotto lo sguardo attento di condivisione di Monsignor Edoardo Menichelli. Un dono alla città dopo le tappe che l’opera di Tagliaferri ha già percorso con successo, da ultimo il Meeting di Rimini. Una mostra itinerante, corredata da un catalogo dettagliato e scientificamente studiato, per far meglio comprendere e diffondere la lettura tattile dell’arte e il diritto-dovere di accessibilità totale per tutti ai beni culturali che il Museo persegue da tempo. Proporre la scultura di Felice Tagliaferri in concomitanza con il Congresso Eucaristico Nazionale e alla visione del Santo Padre, ha assunto quindi un alto significato simbolico e, soprattutto, è stato anche un importante riconoscimento dell’arte di Felice Tagliaferri, lo scultore non vedente che pensa con le mani e poi ridisegna e realizza.

 

La scultura che tutti possono toccare, già esposta in sedi prestigiose a Bologna, Napoli e Messina, è un’opera in marmo di Carrara, che riproduce il corpo di Cristo a grandezza naturale appena deposto dalla croce, avvolto nel sudario; ci sono la corona di spine, appoggiata accanto ai piedi, i chiodi, la tenaglia che li ha estratti prima della deposizione. L’ideazione è scaturita a Napoli nel 2008, quando è stata negata a Tagliaferri, che è non vedente, la possibilità di toccare il celebre “Cristo Velato” dello scultore settecentesco Giuseppe Sanmartino, esposto nella cappella di Sansevero. Dopo questo diniego, Tagliaferri, ha deciso di realizzare una sua versione dell’opera che fosse disponibile alla fruizione tattile. Per due anni le sue mani hanno pensato e poi ridisegnato mentalmente quel corpo, ripercorrendo con il solo ausilio della mente e delle percezioni tattili i tratti di stoffa aderenti al volto e le pieghe che rivelano fedelmente l’anatomia umana. A San Domenico la scultura tattile potrà finalmente essere ammirata e toccata da tutti, anche grazie alla collaborazione del Convento dei Padri Domenicani.

 

Link interni: Per il Congresso Eucaristico Nazionale un evento di arte tattileIl “Cristo rivelato” di Felice TagliaferriA Napoli “Il Cristo Rivelato” di Felice TagliaferriMessina accoglie con entusiasmo un’opera d’arte da toccareIl Cristo Rivelato di Felice Tagliaferri a BolognaTagliaferri al Meeting di Rimini

Info: Museo OmeroChiesa dell’Arte